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Ascolti Tv, ecco quanto ha fatto la 10^ puntata di Live Non è la d’Urso

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Barbara d'Urso Ascolti Live Non è la d'Urso

Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la decima puntata di Live Non è la d’Urso che ha avuto come ospiti di punta Heather Parisi, Vittorio Sgarbi e Vittorio Feltri.

La decima puntata di Live Non è la d’Urso ha fatto 2.532.000 telespettatori pari ad uno share del 15,15%. Su Rai Uno, invece, la partita di calcio ha totalizzato 5.703.000 telespettatori ed il 21,74% di share; mentre su Rai Due lo show best-off Anche stasera tutto è possibile di Stefano De Martino ha fatto 1.450.000 telespettatori e 7,48% di share e su Rai Tre Report ha tenuto incollati davanti la tv 2.179.000 telespettatori pari ad uno share del 9,08%.

Sulle reti Mediaset secondarie invece sono andati in onda Quarta Repubblica su Rete 4 (che ha fatto 1.117.000 telespettatori ed il 6,12% di share) ed il film Pirati dei Caraibi su Italia 1 (che ha fatto 1.438.000 telespettatori ed il 6,85% di share).

Live Non è la d’Urso | Ascolti seconda stagione

1^ puntata: 1.555.000 telespettatori con l’11,08% di share
2^ puntata: 2.394.000 telespettatori con il 14,9% di share
3^ puntata: 1.808.000 telespettatori con l’11.9% di share
4^ puntata: 2.273.000 telespettatori con il 13.3% di share
5^ puntata: 2.205.000 telespettatori con il 13.9% di share
6^ puntata: 2.103.000 telespettatori con il 12.9% di share
7^ puntata: 1.946.000 telespettatori con il 13% di share
8^ puntata: 2.090.000 telespettatori con il 13,25% di share
9^ puntata: 2.236.000 telespettatori  con il 14,1% di share
10^ puntata: 2.532.000 telespettatori con il 15,15% di share

 


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È quasi tutto pronto, manca soltanto l’anteprima dell’abito di stasera #solopervoi!!! 😍😍😍 Vi piace?!? #noneladurso #arriviamo #emozione #colcuore❤️

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Jacqueline si scaglia contro sua madre Heather Parisi

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Heather Parisi

Heather Parisi ieri sera a Live Non è la d'Urso ha mostrato un quadretto famigliare davvero invidiabile con il compagno Umberto ed i gemelli Elizabeth e Dylan... Ma non è tutto oro ciò che luccica: non tutti infatti sanno che Heather Parisi ha altre due figlie maggiori, Rebecca e Jacqueline, avute con due uomini diversi.

Se Heather con i figli Elizabeth e Dylan abitano ad Hong Kong, Rebecca e Jacqueline vivono a Los Angeles con i rispettivi padri ed hanno fra loro un ottimo rapporto.

Proprio ieri, mentre andava in onda l'intervista di Heather Parisi a Live Non è la d'Urso, Jacqueline ha taggato su Instagram Barbara d'Urso invitandola a chiedere alla sua ospite che fine avessero fatto le sue figlie maggiori.

Che rapporti ci sono fra Heather e le sue due figlie più grandi?

Jacqueline Heather Parisi 2 Jacqueline Heather Parisi

Jacqueline contro le famiglie arcobaleno

Solo qualche mese fa Jacqueline si è scagliata apertamente contro le famiglie arcobaleno, ma spero che questo pensiero sia stato modificato nel tempo.

“Non sono nessuno per dire alle persone chi devono amare, ognuno ama chi vuole, pure gli animali. Io sono convinta di amare più Macchia (il suo animale domestico, ndr) di alcune persone, però sono contro le famiglie. Le famiglie devono essere mamma e papà secondo me. Poi va beh, ognuno fa quello che vuole”.

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Belen Rodriguez commenta i gossip sul presunto flirt con Damante e la faida con la De Lellis

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Belen Rodriguez Andrea Damante Giulia De Lellis

Nelle ultime settimane Belen Rodriguez è stata travolta da due gossip, quello sulla faida con Giulia De Lellis e il presunto flirt segreto con Andrea Damante. Il settimanale Chi ha lanciato la bomba ed ha parlato di un pettegolezzo riguardante un rapporto clandestino di un anno fa tra la bella argentina e il dj. Rumor ripreso da Spy, che ha svelato alcuni dettagli, secondo la rivista infatti i due avrebbero passato del tempo insieme lo scorso 1° giugno 2018, dopo il concerto di Fedez e J-Ax.

“Chi aveva rilanciato la notizia del flirt di una notte. Questo risale al primo giugno dello scorso anno quando Belen Rodriguez e Damante (al tempo fidanzato in crisi con Giulia) hanno trascorso un post serata (dopo il concerto di Fedez e J-Ax) divertendosi al karaoke.

Successivamente a quella notte sul web era apparsa una foto di Damante sporco di rossetto. Il rossetto era dello stesso colore di quello che indossava Belen".

Se da una parte andava avanti il gossip con Damante, dall'altra anche la tv si è occupata della possibile guerra social tra Giuliona e Belen Rodriguez. Ex fidanzati contesi, tutorial di make up ed ex stylist passati dal team Belen Rodriguez allo staff della vulcanologa. Questi secondo i media sarebbero stati i motivi di questa acredine tra le due prime donne.

“Chi invece è stato accolto in casa della De Lellis è Giuseppe Dicecca. Amico storico per oltre dieci anni nonché stylist di Belen. E Belen, quando ha visto Dicecca con Andrea Iannone e Giulia alla Mostra del Cinema di Venezia ha replicato con un lungo post per ringraziare le persone che, in questi dieci anni di carriera, le sono stati accanto. Indovinate chi era l’unico assente? Dicecca che, però, non ha mai replicato, ma Spy conferma che i rapporti con la Rodriguez sono definitivamente terminati. Ripicche in parallelo e oltre.”

Fino ad oggi la moglie di Stefano De Martino era rimasta in silenzio, ma oggi ha finalmente parlato. Belen Rodriguez ha detto che i nuovi gossip su di lei sono falsi e che smentisce ufficialmente queste fake news.

 

Il post di Belen Rodriguez sui gossip sulla faida con Giulia De Lellis e il presunto flirt con Andrea Damante.

"Ho provato a non rispondere per non alimentare ulteriormente dei falsi gossip. Ma visto che ciò non accade mi trovo costretta a smentire ufficialmente tutte queste deliranti e false notizie sul mio conto".

 

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Simona Ventura presenta il suo “nuovo” programma: meno calcio, più gossip (VIDEO)

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Simona Ventura Settimana Ventura

A due mesi dal fischio d'inizio, Simona Ventura chiude ufficialmente il suo programma d'intrattenimento calcistico, La Domenica Ventura, per dar spazio al gossip. Parlare di calcio ore prima delle partite non è stata un'idea vincente e gli ascolti purtroppo non hanno premiato lo show che ha chiuso con una media del 3% di share.

Ovviamente chiusa una porta si apre un portone, dato che Super Simo è confermata al mezzogiorno di RaiDue con un nuovo programma, Settimana Ventura, che darà più risalto all'intrattenimento e meno al calcio puntando a quel pubblico femminile rimasto orfano di Mezzogiorno in Famiglia. Stessa location, stesso cast (confermato Amedeo Goria), stesso orario, ma con un cambio di nome e di argomenti.

Due mesi fa Carlo Freccero, intervistato da Il Fatto Quotidiano, aveva così commentato gli ascolti de La Domenica Ventura.

“Ascolti dimezzati rispetto a Mezzogiorno in Famiglia? Io mi aspettavo ancora peggio, per fare un bilancio aspettiamo due mesi. Il programma costa in totale 14 mila euro, bisogna fare le nozze con i fichi secchi. Simona è bravissima e ce la farà anche questa volta.”

Felice per questa volta pop del programma che a mio avviso non necessitava di un cambio di nome.
Riuscirà Settimana Ventura a conquistare gli italiani?

 

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Tik toker più famosi al mondo: la lista dei più seguiti

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Tik Toker

Chi è il tik toker più famoso del mondo? Tra Asia e America i nomi che rimbalzano da una parte all'altra dell'oceano con numeri da capogiro (c'è chi arriva a oltre 30 milioni di fans) sono molti.

Vediamo chi sono, cosa hanno fatto per essere così celebri sulla piattaforma e, ad oggi, quanti milioni di persone li seguono per i contenuti che postano sul celebre social per adolescenti. Una caratteristica che hanno in comune tutti quanti? Essere tutti molto giovani, in alcuni casi anche minorenni. Questi ragazzi hanno trovato il successo creando filmati di breve durata: un cambio look, un effetto speciale, contenuti dai risvolti divertenti mixati con meme, GIF e sitcker.

Tik toker più famoso al mondo: chi è?

Chi è il tik toker più famoso al mondo? Non ce n'è uno solo ma è giusto fare una lista di adolescenti e non solo più o meno influenti che, in modi diversi, hanno cominciato a crescere sul social diventando sei veri e propri influencer già da giovanissimi. Vediamo allora i nomi dei tik toker più famosi al mondo.

Baby Ariel - 29,9 milioni di follower

Sicuramente sulla vetta dei più seguiti e dei più conosciuti al mondo troviamo Baby Ariel. Il vero nome della cantante è Ariel Martin e la giovane si piazza sicuramente tra i più influenti su Tik Tok. Le ragioni? Creativa e ironica, il suo successo è stato premiato anche dal Time che l'ha inserita tra i personaggi più influenti in rete già nel 2017. Ci ha visto lungo, insomma.

Loren Gray - 35 milioni di follower

Ha 18 anni, è statunitense e in prima battuta è emersa su Youtube. Su Tik Tok ha trovato il successo dopo essersi specializzata e aver registrato il sui primo singolo, My Story. Le sue intenzioni sono quelle di sfondare nel mondo della musica con il sui primo album. Con una fan base del genere sicuramente non rimarrà delusa!

Cameron Dallas - 17,9 milioni di follower

Prima di diventare famoso sul social musicale Dallas aveva già raggiunto il successo su Vine. Come? Pubblicando video e scherzi divertenti. Lo scopo era quello, prendendo in giro, di far ridere la gente. Il suo successo lo ha trasportato su Tik Tok, diventando uno dei tik toker più conosciuti al mondo.

Savannah Soutas - 15,7 milioni di follower

Savannah ha 26 anni ed è mamma della piccola Everleigh, che ne ha 6. La giovane è diventata famosa su Tik Tok dopo aver realizzato un video di quelli in lip-sync insieme alla bambina. Quando è arrivato il successo Savannah ha deciso di dedicarsi a Youtube in primis creando anche un brand di abbigliamento proprio.

Jannat Zubair - 20,1 milioni di follower

L'attrice televisiva già famosa in India ha letteralmente sfondato su Tik Tok vista l'impressionante fan base di cui dispone. Jannat Zubair Rahmani pubblica moltissimi contenuti in cui si vede spesso anche il suo fratellino piccolo.

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Amici 19: Skioffi piange e chiede scusa, ma il pubblico è in rivolta

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Amici Skioffi

Maria De Filippi sa come creare hype ed in attesa di scoprire se sabato il rapper Skioffi riuscirà a conquistare l'ambita maglia della scuola di Amici 19, nel daytime di oggi è andato in onda il suo sfogo in merito ai testi misogini scritti in passato.

La produzione di Amici 19, infatti, era a conoscenza dei vecchi testi scritti da Skioffi in cui parla di schiaffeggiare le donne, per questo motivo gli ha chiesto delle delucidazioni in merito.

"Da quando ho fatto Yolandi [la canzone in cui ci sono frasi come «Le tolgo il fondotinta con la forza dei miei schiaffi» e «Non parlare brutta cagna», ndr] tutto è cambiato. Che devo fare? Cerco di andare avanti, di dimenticare le cose, ma entro qua dentro e si riparte daccapo. A sto punto me ne stavo a casa, è un anno che cerco di cambiare la mia vita. Mi piace scrivere cose strane, raccontare storie folli. L’ho sempre fatto. Quella volta l’ho fatto e ho esagerato un po’ troppo. Non sono un maschilista".

Purtroppo per lui, però, l'opinione pubblica - almeno sui social - è contraria al suo ingresso nella scuola.

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Fernanda Lessa fa coming out e svela perché l’ha lasciata

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Fernanda Lessa

Fernanda Lessa ospite a Seconda Vita di Gabriele Parpiglia (in onda questa sera su Real Time) ha fatto coming out dichiarando di aver amato una donna.

"Ho amato una donna famosa. L'ho lasciata io quando ho scoperto che era minorenne".

Parte così l'intervista, che vedremo per intero solo stasera, dell'ex modella che è fra le papabili nuove concorrenti del Grande Fratello Vip.
Oltre l'amore corrisposto per una donna famosa, Fernanda Lessa ha poi parlato del suo aborto e del problema con la droga.

"Nella mia vita ho provato di tutto per anni, ho speso anche mille euro al giorno per farmi di cocaina. Quand’ero all’apice del successo tutti pippavano. Ho provato l’ecstasy. Gli eccessi e i soldi mi hanno portato dritta a Hollywood, ma ho rifiutato le avances di George Clooney e Matt Dillon. In Italia ho amato Bobo Vieri, ma lui mi ha lasciato per colpa di un paparazzo. Quando ho trovato il primo vero amore sono rimasta incinta, ma mio figlio non ha visto la luce. Sono impazzita e ho gettato la mia vita nell’alcol, bevevo fino a tre litri al giorno di vino. Oggi sono in cura. Rialzarsi dal mio passato non è stato facile, ma ci sto provando. Tra disintossicazioni e l’amore per la mia famiglia.”

Fernanda Lessa ha vissuto una vita fatta di successi, drammi ed eccessi. Sarebbe bello sentire la sua storia da Alfonso Signorini.

 


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Mercoledì su @realtimetvit alle 21:10. @gabrieleparpiglia

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Emilia Clarke parla dei litigi sul set di Game of Thrones per le scene spinte e della reazione di Jason Momoa

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emilia clarke jason momoa game of thrones

Emilia Clarke è apparsa più volte senza vestiti in Game of Thrones e in una recente intervista rilasciata durante il podcast Armchair Expert, di Dax Shephard l'attrice ha raccontato come si sentiva nel girare queste scene.
Abbiamo visto in diverse occasioni le grazie Daenerys Targaryen, ma pare proprio che Emilia Clarke non fosse d'accordo.

"Oggi mi sento più consapevole riguardo le cose con cui mi sento a mio agio e ciò che sono disposta a fare. Ho avuto dei litigi sul set in cui io dicevo 'No, le coperte rimangono su' e loro dicevano, “Non vorrai mica deludere i tuoi fan de Il Trono di Spade”. E io rispondevo'Andate a f****lo'. Posso dire che è stata molto dura fare quelle scene.

Ero appena uscita dalla scuola di recitazione e per me si trattava di lavoro, se qualcosa era nella sceneggiatura, chiaramente era necessario.
Non sapevo che cosa stavo facendo. Non ero mai stata su un set così, ero stata su due set prima di allora, e adesso sono qui completamente svestita con tutte queste persone, e non so cosa dovrei fare e cosa si aspettano da me, e non so cosa vuoi e non so cosa voglio".

Stando a quello che ha raccontato la star di Game of Thrones, Jason Momoa l'avrebbe aiutata ad opporsi alle scelte degli autori. "Jason con me è stato meraviglioso. Lui spesso mi diceva 'no, tesoro, questo non va bene'. In un ambiente del genere avevo bisogno di qualcuno che si prendesse cura di me. Lui si è preso cura di me".

Ancora più bimbo di Jason!
daenerys targaryen khal drogo game of thrones

 

Le nuove foto di Emilia Clarke per Wonderland.

 

Fonte: Best Movie

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I 100 album più belli del decennio – la classifica di Billboard

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Migliori album 2010 decennio classifica billboard

Tempo di classifiche e dopo quella dei migliori album femminili, degli artisti più grandi della storia della musica, ecco anche la lista dei 100 dischi più belli del decennio secondo Billboard. Anche in questo caso ci sono quasi tutte le nostre puttanpop, da Lady Gaga, Katy Perry, Rihanna a Beyoncé e Miley Cyrus. Ancora una volta però mancano le due reali di questo genere, Madonna e Britney Spears e onestamente un posticino se lo meritavano (visto che c'è pure Camila Cabello), magari con Rebel Heart e Glory, due album che non hanno grandi hit al loro interno, ma che sono davvero ben fatti.
B!tches qual è la vostra top 10 dei migliori dischi del decennio?

 

Gli album più belli del decennio secondo Billboard: la classifica completa.

100. Lady Gaga & Bradley Cooper, A Star Is Born Soundtrack (2018)
99. Lady Antebellum, Need You Now (2010)
98. Japandroids, Celebration Rock (2012)
97. Porter Robinson, Worlds (2014)
96. Ed Sheeran, x (2014)
95. Chris Stapleton, Traveller (2015)
94. Nipsey Hussle, Victory Lap (2018)
93. P!nk, The Truth About Love (2012)
92. Ozuna, Odisea (2017)
91. Miley Cyrus, Bangerz (2013)
90. Against Me!, Transgender Dysphoria Blues (2014)
89. Childish Gambino, “Awaken, My Love!” (2016)
88. Sky Ferreira, Night Time, My Time (2013)
87. Brandi Carlile, By the Way, I Forgive You (2018)
86. Jonas Brothers, Happiness Begins (2019)
85. J. Cole, 2014 Forest Hills Drive (2014)
84. Rihanna, Loud (2010)
83. Travis Scott, Astroworld (2018)
82. The 1975, I Like It When You Sleep, For You Are So Beautiful Yet So Unaware of It (2016)
81. Mumford & Songs, Sigh No More (2010)
80. Camila Cabello, Camila (2017)
79. Courtney Barnett, Sometimes I Sit and Think and Sometimes I Just Sit (2015)
78. Adele, 25 (2015)
77. Arctic Monkeys, AM (2013)
76. Lil Uzi Vert, Luv Is Rage 2 (2017)
75. Charli XCX, True Romance (2013)
74. Twenty One Pilots, Blurryface (2015)
73. Kesha, Rainbow (2017)
72. Jenni Rivera, Joyas Prestadas (2011)
71. Maggie Rogers, Heard It in a Past Life (2019)
70. Mac Miller, Swimming (2018)
69. Bruno Mars, 24K Magic (2016)
68. HAIM, Days Are Gone (2013)
67. Rae Sremmurd, Sremmlife (2015)
66. Perfume Genius, No Shape (2017)
65. Lizzo, Cuz I Love You (2019)
64. Maren Morris, HERO (2016)
63. Tegan and Sara, Heartthrob (2013)
62. Kanye West, Yeezus (2013)
61. Sam Hunt, Montevallo (2014)
60. Florence + the Machine, How Big, How Blue, How Beautiful (2015)
59. Pusha T, Daytona (2018)
58. Sufjan Stevens, Carrie and Lowell (2015)
57. Calvin Harris, Funk Wav Bounces Vol. 1 (2017)
56. Bon Iver, Bon Iver (2011)
55. The Black Keys, Brothers (2010)
54. Tyler, the Creator, IGOR (2019)
53. Jay-Z, 4:44 (2017)
52. Anderson .Paak, Malibu (2016)
51. Taylor Swift, Speak Now (2010)
50. Carly Rae Jepsen, EMOTION (2015)
49. David Bowie, Blackstar (2016)
48. Kendrick Lamar, DAMN. (2017)
47. J. Balvin, Vibras (2017)
46. Disclosure, Settle (2013)
45. Drake, Nothing Was the Same (2013)
44. Various Artists, Hamilton Original Cast Album (2015)
43. One Direction, Four (2014)
42. Sam Smith, In the Lonely Hour (2014)
41. Grimes, Art Angels (2015)
40. Future, DS2 (2015)
39. LCD Soundsystem, This Is Happening (2010)
38. Ariana Grande, Sweetener (2018)
37. Paramore, Paramore (2013)
36. D’Angelo and the Vanguard, Black Messiah (2014)
35. Chance the Rapper, Acid Rap (2013)
34. Fiona Apple, The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver of the Screw, and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do (2012)
33. Janelle Monáe, Dirty Computer (2018)
32. Tame Impala, Currents (2015)
31. Lana Del Rey, Born to Die (2012)
30. Justin Bieber, Purpose (2015)
29. Miguel, Kaleidoscope Dream (2012)
28. Frank Ocean, Blonde (2016)
27. Billie Eilish, When We All Fall Asleep, Where Do We Go? (2019)
26. Arcade Fire, The Suburbs (2010)
25. Rosalía, El Mal Querer (2018)
24. Jay-Z & Kanye West, Watch the Throne (2011)
23. Lorde, Pure Heroine (2013)
22. SZA, Ctrl (2017)
21. Lady Gaga, Born This Way (2011)
20. The Weeknd, House of Balloons (2011)
19. Taylor Swift, 1989 (2014)
18. Vampire Weekend, Modern Vampires of the City (2013)
17. Solange, A Seat at the Table (2016)
16. Drake, Take Care (2011)
15. Kendrick Lamar, good kid, m.A.A.d city (2012)
14. Katy Perry, Teenage Dream (2010)
13. Cardi B, Invasion of Privacy (2018)
12. Daft Punk, Random Access Memories (2013)
11. Beyoncé, Beyoncé (2013)
10. Adele, 21 (2011)
9. Robyn, Body Talk (2010)
8. Ariana Grande, Thank U Next (2019)
7. Rihanna, Anti (2016)
6. Kacey Musgraves, Golden Hour (2018)
5. Kendrick Lamar, To Pimp a Butterfly (2016)
4. Taylor Swift, Red (2012)
3. Frank Ocean, Channel Orange (2012)
2. Beyoncé, Lemonade (2016)
1. Kanye West, My Beautiful Dark Twisted Fantasy (2010)

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Ghostly: a rischio rimozione la app per spiare i profili privati di Instagram

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INSTAGRAM

Di recente si è molto parlato di Like Patrol. La app ha creato molto scalpore sia per le funzionalità offerte agli utenti e sia per la drastica misura adottata da Apple suoi confronti. Like Patrol, infatti, era un vero e proprio strumento di stalking social. Dopo aver sottoscritto un abbonamento a pagamento forniva al richiedente una minuziosa descrizione in tempo reale di tutte le operazioni effettuate su Instagram dai follower di suo interesse. Non solo i likes messi alle foto, ma anche i messaggi scambiati. Il tutto, ovviamente, senza che "gli spiati" ne fossero minimamente consapevoli. Vista la grave violazione di privacy, Apple ha deciso di rimuovere la app dal proprio store. Ciò ha scatenato le ire del founder di Like Patrol, Sergio Luis Quintero, che ha promessi battaglia.

Stessa sorte potrebbe toccare anche a un'altra app al limite del rispetto della privacy: Ghostly.

Cos'è Ghostly

Ghostly è l’app per spiare i profili privati su Instagram,  per questo motivo giudicata pericolosa e contro le linee guida che regolamentano App Store e Google Play.

Le aziende sono ultimamente sotto i riflettori da questo punto di vista. Gli utenti ci tengono al rispetto delle misure di sicurezza e non vogliono essere esposti al rischio di violazione della propria privacy. E sono tante, invece, le app che si spingono oltre e che minano alla base la sicurezza degli utenti. Per questo, è necessario ricorrere alle maniere forti. Lo stesso trattamento riservato a Like Patrol potrebbe essere riservato anche a Ghostly, che è ugualmente pericolosa e inquietante.

Chi la usa, infatti, può spiare e controllare i profili altrui (anche quelli privati, dunque volutamente blindati) senza farsi scoprire. Chi utilizza un profilo Instagram privato ha ovviamente un maggiore riguardo per la privacy, perché i contenuti pubblicati non sono aperti a tutti, bensì solo ai follower. Invece scaricando Ghostly e inserendo le proprie credenziali di accesso, si entra in una sorta di "Instagram alternativo". Qui si può navigare in incognito e avere libero accesso anche ai profili chiusi, senza necessità di diventarne follower. Dunque, senza che l'utente sappia di essere spiato.

Ghostly e Instagram

Ghostly sblocca ulteriori funzioni aggiuntive attraverso un sistema  a inviti. Chi lo usa può a sua volta invitare altre persone a scaricare la app. Questo passaparola altro non è se non un pericoloso scambio di dati.

Ma tutto questo sta per finire. Instagram ha invitato gli sviluppatori di Ghostly a rimuovere le opzioni che violano apertamente i termini e le condizioni della popolare piattaforma. In questo momento l’app risulta però ancora disponibile su Google Play Store, dove potrebbe essere ugualmente rimossa a breve. Solo qui, si contano più di mezzo milione di download effettuati!

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Ecco la guida per finire nei “Per Te” di TikTok

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tik tok come finire nei per te

Chi bazzica TikTok sa che la sezione "Per Te" è importante. Per questo motivo sapere come finirci è molto utile e Webboh.it lo ha svelato in un recente redazionale.

"Come finire nei Per Te" è la domanda che tantissimi utenti di TikTok - nuovi e non - si pongono. Come funziona TikTok e come si può avere successo? Non è ben chiaro quale sia il meccanismo dell'algoritmo che sceglie quali contenuti inserire nella pagine Per Te, che altro non è che l'homepage dell'ex Musical.ly. Essere nei Per Te garantisce maggiore visibilità dei contenuti prodotti e di conseguenza anche la possibilità di avere più seguaci.

Vediamo insieme una guida per finire nei Per Te di TikTok.

TikTok come finire nei per te: la guida

La pagina Per Te è costruita per ogni persona secondo lo stesso principio degli Esplora di Instagram. I contenuti proposti vengono visualizzati in base alle cose che potrebbero piacerti a seconda di ciò che fai solitamente. Cosa vuol dire? Che i contenuti sono tarati su ognuno di noi, in base a quello che ci piace, agli utenti che seguiamo e ai contenuti che preferiamo visualizzare. La pagina Per Te è costruita sugli input che inviamo in base ai nostri gusti e le nostre preferenze secondo lo stesso algoritmo. Come si può fare per produrre contenuti che finiscano più facilmente nella pagina Per Te? Non esiste una regola precisa ma ci sono una serie di consigli e di dritte per avere più possibilità in questo senso.

Guida e consigli per finire nei Per Te di TikTok

Ecco qualche trucco per provare a piacere all'algoritmo che sceglie i contenuti Per Te di TikTok:

  • attenzione agli hashtag di tendenza: crea contenuti pertinenti;
  • non esagerare con gli hashtag: vale il principio pochi ma buoni;
  • usa le canzoni che vanno di più, i duetti e le challenge;
  • pubblica almeno 3 o 4 video al giorno perché più ne pubblichi e più aumentano le possibilità che finiscano nella sezione Per Te;
  • interagisci con gli altri tramite condividi, mi piace, segui: così facendo attiri l'attenzione;
  • punta tutto sul creare engagement. Più sono interessanti e coinvolgenti i contenuti che proponi, più attirerai l'attenzione.

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Il Collegio: Gabriele Montuori reagisce in maniera ironica all’espulsione di Claudia Dorelfi

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Il Collegio Gabriele Montuori

Claudia Dorelfi durante la quinta puntata de Il Collegio è stata cacciata dai suoi stessi compagni che - a maggioranza - hanno deciso di farla tornare a casa. La quattordicenne di Roma nel corso delle cinque puntate ha rischiato la squalifica ben sei volte - tutte graziate dal Preside per amore di trash - ma alla fine l'ultima goccia ha fatto traboccare il vaso e così se n'è andata.

Gabriele Montuori
(che tempo fa aveva già sparato a zero contro alcuni ex collegiali), ha così commentato su Twitter (dove ha come descrizione del profilo la seguente didascalia "Apatico ma non sui social, amante del trash").

Il tweet è stato condiviso da migliaia di persone e Gabriele ha replicato:

Uno dei migliori insieme a Mario, Maggy e Vilma.

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Vladimir Luxuria commenta l’osceno attacco subito da Vittorio Sgarbi: “Sono stata male”

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Vladimir Luxuria Live non e la durso Vittorio Sgarbi

Lunedì sera a Live Non è la d'Urso è andato in onda uno dei momenti televisivi più tristi per la comunità LGBT. Vittorio Feltri ha continuato a ripetere termini omofobi, rivendicando il diritto di utilizzarli. Subito dopo Vittorio Sgarbi ha attaccato violentemente Vladimir Luxuria, con un linguaggio indecente, senza essere stato fermato, tra le risate del pubblico.

“Ce l’hai il ca**o o no? Sei un uomo? Allora sei una donna? Non hai il ca**o quindi?! […] Io amo i travestiti, ho sempre avuto rispetto per te. Vuoi litigare. Non mi rompere il ca**o! […] Ok basta, mi arrendo. Sei una donna, non hai il ca**o e sei una santa. Vaffan**lo”.

Vladimir Luxuria era evidentemente in difficoltà e vederla impietrita nella sfera mi ha lasciato davvero l'amaro in bocca. A giudicare dalla sua faccia, credo che fosse davvero ad un passo dalle lacrime e quel siparietto orrendo doveva essere interrotto da Barbara d'Urso, per il bene di Vlady e anche di noi telespettatori.

“Sono stata così male che non ho dormito, preferisco dimenticare tutto quello che è accaduto. - ha dichiarato Vladimir a FanPage - Sentirsi vittima nel branco non è bello, forse pensavo di essere più forte. Me lo sarei dovuta aspettare, magari non in quei termini e con quel linguaggio. Forse ho sbagliato anch’io. Metto tutto alle spalle ma la prossima volta starò più attenta agli interlocutori”.

Io mi auguro sul serio che queste parole di Vlady facciano riflettere tutti. Capisco anche che Luxuria voglia mettere tutto alle spalle, ma questa cosa non può passare inosservata, devono arrivare almeno delle scuse.

 

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Eliana Michelazzo lancia un singolo dedicato al marito immaginario Simone Coppi – VIDEO

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Eliana Michelazzo singolo Simone Coppi

Al grido di "Selena Gomez who? " è arrivata una nuova popstar: Eliana Michelazzo. L'ex manager di Pamela Prati ha pubblicato una ricca anteprima del suo primo singolo, "Riparto da Me". Il pezzo parla del suo matrimonio fake con l'inesistente Simone Coppi.

"Non riesco ad esprimervi esattamente ciò che provo in questo momento, un mix di gioia ed adrenalina. Sono felice e fiera di questo progetto e non vedevo l’ora di condividerlo con VOI... Voi che mi avete sostenuta sempre e comunque! E come promesso... Ecco un pezzetto del video "Riparto da me". Eliana Michelazzo feat. The Gambler - da venerdi 29 novembre in tutti i digital stores, Spotify, iTunes, Apple Music, YouTube ecc".

 

Adesso però voglio sapere se preferite la hit di Eliana Michelazzo o il nuovo singolo di Pamelona, Corazón De Vacaciones.

Eliana Michelazzo: Riparto da Me - il testo

Ci son momenti in cui la sento
quella voce forte dentro me
quando ti senti andare in pezzi
ti aggrappi a quello che non c'è
le parole scritte su uno schermo
scatenano una dolce fantasia
passano leggere sul tuo petto
ma c'è silenzio e nostalgia

Mi ha tratta in inganno
lo sapevi che mi fidavo
lo sentivi che poi cedevo
capivi che mi innamoravo

No caro no, non ci ricado più
mi rialzo in piedi e non esisti più
la mai vita è qua dentro le mie mani
stretta tra le dita
corro verso il mio domani
Riparto da me

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Gabriel Garko racconta di un uomo che ha tentato di abusare di lui e risponde a chi vuole sapere con chi divide la camera da letto

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Gabriel Garko amore camera letto

In un'intervista rilasciata ad Alessio Poeta per Chi, Gabriel Garko ha parlato del suo nuovo libro e anche di etichette. L'attore di Senso 45 non vuole essere inserito in nessuna categoria e sogna un mondo in cui nessuno gli chieda con chi divida la camera da letto.

"Sarà un’utopia, ma sogno un mondo dove non ci sia più bisogno di raccontare quello che succede nella camera da letto tra due persone. Dobbiamo superare le barriere, le etichette, i cliché e tutte queste maledette definizioni, lasciando a tutti la libertà di esprimersi come e quando vorranno. Non riesco più a tollerare chi punta il dito, chi giudica, chi vuole dare un nome a tutto e a tutti, e non voglio più sentire parlare di normalità.

Quasi venti anni fa vestivo i panni di Ernesto, un ragazzo gay malato terminale di Aids. - ha dichiarato Gabriel Garko -  Accettai, oltre che per il piacere di lavorare con Ferzan, anche per una forma di lotta contro i pregiudizi dettati dal bigottismo. Era il 2001 e a volte ho come l’impressione che non sia cambiato nulla.
I più bigotti vorrebbero una risposta chiara da me?  Ho faticato così tanto per riprendere in mano la mia vita che ora, anziché andare avanti, per compiacere i benpensanti dovrei tornare indietro? No, grazie".

Chi non sogna un mondo in cui sia inutile fare coming out? Un paese dove i Gay Pride vengano organizzati solo per far festa e non per chiedere diritti. Purtroppo questa società non è ancora la nostra e sicuramente non ci arriveremo nascondendoci. Per questo motivo dopo anni continuo a ringraziare Tiziano Ferro, Tom Daley e tutti i vip che hanno ricordato al mondo che l'ombra non ci dona!

Mi chiedo perché la maggior parte dei personaggi non si facciano problemi a farsi fotografare con il proprio partner e a parlare d'amore con i media. Queste pippe sulle etichette arrivano sempre dalle stesse persone.
Da Eva Grimaldi ad Adua, Gabriel Garko non ha mai nascosto i suoi grandi amori, cosa ha di speciale questa nuova fiamma? Se gli riserva un trattamento diverso è proprio lui ad etichettare -involontariamente - come "particolare" questo nuovo amore.

L'attore di Angelo Nero ha poi raccontato per la prima volta un'esperienza terribile che gli è capitata diversi anni fa. Quando aveva 17 anni, un uomo sposato tentò di abusare di lui.

"Da quella sera iniziai a fumare. Provai schifo, ma non ne parlai con nessuno, tantomeno con i miei.

Perché lo dico solo ora? Perché con questo libro mi sono aperto più di quanto mi sarei aspettato e quell’episodio, che in verità credevo di aver rimosso, è tornato prepotente a farmi visita. Marco era un uomo “normale” agli occhi della società. Eppure, come vede, anche nelle famiglie più canoniche può succedere di tutto. In passato non l’avrei mai dichiarato perché avrebbe significato voler far parlare a tutti i costi di me e io, mi creda, non ho mai cavalcato le notizie per farmi pubblicità".

Gabriel Garko su Chi: la copertina.

gabriel Garko Chi

PH: Roberto Rocco

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Andrea Damante insieme alla sua nuova fidanzata – le foto dei paparazzi

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Andrea damante Giulia

Dopo i rumor su un presunto flirt avuto con Belen Rodriguez nel 2018, adesso sembra che sia arrivata una vera storia d'amore nella vita di Andrea Damante. Il settimanale Chi ha pubblicato le foto dell'ex tronista in compagnia di una certa Viviana.

"L'ex della De Lellis sorpreso con la nuova fidanzata tra sushi e Rodriguez. Quando si accorgono dei paparazzi lui in auto le chiede di coprirsi il viso.

Si chiama Viviana. È bionda. Ha già conosciuto gli amici del suo uomo ed è la fidanzata con cui Andrea Damante prova a dimenticare definitivamente Giulia De Lellis. “Chi” ha sorpreso il dj insieme con la bionda e bellissima ragazza. - ha scritto Gabriele Parpiglia su Chi - Prima a cena in un noto ristorante di sushi milanese, dove il ragazzo apprezzava le extensions di Viviana; il giorno successivo insieme a un evento (elegantissimi, ma distaccati) con Jeremias Rodriguez e Ignazio Moser. E la nuova vita di Andrea si ricompone."

Tutto bellissimo, ma io continuo ad avere la sensazione che questo prima o poi tornerà con la vulcanologa.
giulia de lellis everest monte bianco

Andrea Damante e la nuova fidanzata Viviana: le foto di Chi.

Andrea Danante fidanzata Andrea damante nuova fidanzata Viviana

Fonte: Chi

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Ascolti Tv, ecco quanto ha fatto la 5^ puntata de Il Collegio

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Ascolti Tv Il Collegio

Ieri sera su Rai Due è andata in onda la quinta puntata della quarta edizione de Il Collegio, quest’anno ambientato nel favoloso mondo degli anni Ottanta, più precisamente nel 1982.

La quinta puntata de Il Collegio ha fatto 2.530.000 telespettatori pari ad uno share del 11%. Su Rai Uno, invece, il film su Adriano Olivetti ha totalizzato 3.104.000 telespettatori ed il 14,6% di share; mentre su Rai Tre #CartaBianca ha tenuto incollati davanti la tv 910.000 telespettatori pari ad uno share del 4,1%.

Sulle reti Mediaset sono invece andati in onda Fuori dal Coro su Rete 4 che ha fatto 1.114.000  telespettatori pari ad uno share del 5,5%, lo speciale su Il Volo su Canale 5 che ha fatto 3.526.000 telespettatori pari ad uno share del 15,1% e Le Iene su Italia 1 che ha fatto 2.028.000  telespettatori pari ad uno share del 12,1%.

Ascolti Tv | Il Collegio 1982

1^ puntata: 2.433.000 telespettatori con il 10,7% di share
2^ puntata: 2.252.000 telespettatori con il 9,72% di share
3^ puntata: 2.486.000 telespettatori con il 10,55% di share
4^ puntata: 2.584.000 telespettatori con l'11,06% di share
5^ puntata: 2.530.000 telespettatori con l'11% di share

 


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Quando realizzi che domani è solo mercoledì 😱😩 #IlCollegio 1982 #Rai2

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La Dark Polo Gang rompe con l’agenzia di Fedez per (pare) un disaccordo economico – il rumor di Chi

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Dark Polo Gang

Sarebbero i soldi la causa della rottura fra Fedez e la Dark Polo Gang. Un disaccordo economico che avrebbe portato Tony Effe, Wayne Santana e Dark Pyrex della Dark Polo Gang a dire addio alla Newtopia, l'agenzia di talenti creata da Fedez e J-Ax.

I ragazzi della Dark Polo Gang sono solo gli ultimi di una lunga lista di artisti che avrebbero abbandonato l'agenzia di Fedez. Il primo a farlo è stato il rapper Mike Highsnob.

“Fra me e Fedez ci sono sempre stati un po’ di disaccordi, ma questo è normale perché eravamo dentro un’etichetta gestita da un artista e ci sono dentro altri artisti, le esigenze giustamente di un artista principale dentro la sua etichetta si convergevano tutte su di lui e le necessità mie non venivano esaltate”.

E successivamente - circa un anno e mezzo fa - lo hanno fatto anche J-Ax e Rovazzi:

“Fedez e J-Ax, dopo ben cinque anni di collaborazione artistica ed imprenditoriale, dichiarano di voler ritornare alle rispettive carriere soliste […] L’agenzia Newtopia, sulla base dell’intesa raggiunta dalle parti, continuerà la sua attività con Fedez“.

"Ho lasciato la Newtopia - dice Rovazzi - perché Newtopia era in prevalenza discografica e io ho velleità diverse, volevo creare una mia realtà. Per me, la musica è sempre stata prima da guardare".

Ecco quello che ha riportato il settimanale Chi:

"Periodo no per il rapper Fedez: dopo l’uscita dalla sua agenzia Newtopia degli ex amici J-AX e Fabio Rovazzi, adesso è il turno della Dark Polo Gang. Le parti sono in disaccordo (pare) per questioni economiche e il prossimo incontro potrebbe essere nell’aula di un Tribunale".

E se J-Ax, Rovazzi e la Dark Polo Gang non ci sono più, al capezzale di Fedez sono rimasti Greta Menchi, Matt & Bise ed anche Andrea Damante.


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LA GANG È PER SEMPRE ❤️Ci vediamo in tutta Italia per le ultime date del Trap Lovers summer tour 🚀🎰

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Alfonso Signorini contro il coming out pubblico

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alfonso signorini monte

Alfonso Signorini nell'ultimo numero del settimanale Chi ha scritto una lunga lettera in cui parla di coming out. Purtroppo - al contrario di quanto uno possa aspettarsi da parte di un membro della comunità LGBT - il direttore (proprio come Mahmood, Marco Mengoni e Gabriel Garko) ha dichiarato che il coming out pubblico è simbolo di provincialismo, perché "nessun etero dice pubblicamente di essere etero" e "i ragazzi di oggi non si pongono il problema".

Una frase (quella degli etero che non fanno coming out) ripetuta da molti ma che non trova in me nessun applauso: nessun etero dice di essere etero perché nella nostra società tutti danno per scontato che tutti siano etero. Perché dovrebbero ribadirlo?

Alfonso Signorini contro il coming out pubblico, la lettera

"Care lettrici, cari lettori, Gabriel Garko ha ragione: sogniamo tutti, insieme con lui, di vivere in un Paese dove non ci sia bisogno di dire con chi dividiamo il nostro letto, uomo o donna che sia. Pensandoci bene la discriminazione c'è ancora, eccome se c'è: avete mai visto un eterosessuale conquistare copertine o interviste televisive perché ammette di essere etero? Forse, pensandoci bene. anche tutta questa rincorsa al coming out pubblico oggi non fa che sottolineare un provincialismo che non ci fa onore. I tempi sono cambiati. I ragazzi e le ragazze di oggi non si pongono il problema di rivendicare la loro identità sessuale: tutto viene vissuto con più naturalezza, alla luce del sole. Per fortuna. Certo, non mancano. e non mancheranno mai, episodi di intolleranza, di violenza nei confronti di chi non è omologato al branco. Ma restano episodi, legati all'ignoranza, al degrado sociale, alla mancanza totale di sensibilità e di educazione. Ai miei tempi la situazione era molto diversa. Quando ho parlato di me davanti alle telecamere (circa una ventina di anni fa) ho ricevuto valanghe di lettere da parte di uomini e donne, che si sentivano confortati, sostenuti nelle loro piccole e grandi battaglie quotidiane. Alcuni hanno trovato perfino il coraggio di raccontarsi e di non nascondersi più. Io credo che le nostre testimonianze abbiano aiutato non poco a cancellare la morbosità, la pruderie che da sempre aleggiano intorno alla sessualità di una persona. E di questi risultati sono molto soddisfatto. Certo, ricordo che il passo non fu facile neppure per me. Anch'io per molti anni avevo cercato di convincermi del contrario. mettendo a tacere una voce interiore che ogni giorno si faceva sempre più assordante e ingombrante. Ho avuto il coraggio di parlare serenamente ai miei genitori solo a trent'anni, forte di essermi innamorato. Ricordo che mio padre, sintetico come sempre, di fronte a mia mamma c a mia zia sbigottite, ruppe il tragico silenzio che seguì la mia confessione con un "Mi l'avevi semper dii" (tradotto dal suo dialetto milanese: 'lo l'avevo sempre detto'), che rimarrà nella storia della nostra famiglia. Oggi. forse, non c'è più bisogno di tutto questo, né di tutta questa sofferenza, di questo disagio per raccontare aspetti così intimi, così privati di noi. Garko ce lo ricorda nel suo bel libro: che vada a letto con un uomo o con una donna nulla cambia di lui, della sua persona, del suo essere. Non chiedergli più nulla a riguardo è solo un segno di civiltà e di buon senso. Alla prossima!"

Personalmente sogno un mondo dove chiunque non si vergogni del proprio orientamento senza celarsi dietro privacy o fluidità varia.

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Grammy 2020: da Gaga a Taylor Swift, ecco tutte le nomination

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Grammy 2020 nomination Gaga Taylor Swift Ariana Grande

Come ogni anno i profili ufficiali dei Grammy hanno annunciato tutte le nomination degli 'Oscar della musica'. Se lo scorso anno sulla 61ª edizione della cerimonia musicale più importante degli Stati Uniti si era abbattuto il ciclone Lady Gaga con A Star Is Born, questa volta la donna con più nomination è Lizzo (ben 8), seguita da Billie Eilish con 6, Ariana Grande con 5 e l'immancabile Beyoncé con 4. Si fermano a 3 nomination la Germanotta e Taylor Swift.
Di Katy Perry nemmeno l'ombra, eppure meritava di comparire in almeno una categoria con Never Really Over.

Abbastanza vergognosa anche l'assenza totale di Madonna, che ha anche sfornato un nuovo album, senza grandi hit, ma davvero valido.

B!tches secondo voi chi porterà più premi a casa?

 

Grammy 2020: la lista delle nomination

Record Of The Year
“Hey, Ma” — Bon Iver
“Bad Guy” — Billie Eilish
“7 Rings” — Ariana Grande
“Hard Place” — H.E.R.
“Talk” — Khalid
“Old Town Road” — Lil Nas X Featuring Billy Ray Cyrus
“Truth Hurts” — Lizzo
“Sunflower” — Post Malone & Swae Lee

Album Of The Year
“I, I” — Bon Iver
“Norman F—ing Rockwell!” — Lana Del Rey
“When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” — Billie Eilish
“Thank U, Next” — Ariana Grande
“I Used To Know Her” — H.E.R.
“7” — Lil Nas X
“Cuz I Love You” (Deluxe) — Lizzo
“Father of the Bride” — Vampire Weekend

Song Of The Year
“Always Remember Us This Way” — Natalie Hemby, Lady Gaga, Hillary Lindsey & Lori McKenna, songwriters (Lady Gaga)
“Bad Guy” — Billie Eilish O’Connell & Finneas O’Connell, songwriters (Billie Eilish)
“Bring My Flowers Now” — Brandi Carlile, Phil Hanseroth, Tim Hanseroth & Tanya Tucker, songwriters (Tanya Tucker)
“Hard Place” — Ruby Amanfu, Sam Ashworth, D. Arcelious Harris. H.E.R. & Rodney Jerkins, songwriters (H.E.R.)
“Lover” — Taylor Swift, songwriter (Taylor Swift)
“Norman F—ing Rockwell” — Jack Antonoff & Lana Del Rey, songwriters (Lana Del Rey)
“Someone You Loved” — Tom Barnes, Lewis Capaldi, Pere Kelleher, Benjamin Kohn & Sam Roman, songwriters (Lewis Capaldi)
“Truth Hurts” — Steven Cheung, Eric Frederic, Melissa Jefferson & Jesse Saint John, songwriters (Lizzo)

Best New Artist
Black Pumas
Billie Eilish
Lil Nas X
Lizzo
Maggie Rogers
Rosalía
Tank and the Bangas
Yola

POP FIELD

Best Pop Solo Performance:

“Spirit” — Beyoncé
“Bad Guy” — Billie Eilish
“7 Rings” — Ariana Grande
“Truth Hurts” — Lizzo
“You Need To Calm Down” — Taylor Swift

Best Pop Duo/Group Performance:

“Boyfriend” — Ariana Grande & Social House
“Sucker” — Jonas Brothers
“Old Town Road” — Lil Nas X & Billy Ray Cyrus
“Señorita” — Shawn Mendes & Camila Cabello

Best Traditional Pop Vocal Album:

Sì — Andrea Bocelli
Love (Deluxe Edition) — Michael Bublé
Look Now — Elvis Costello & The Imposters
A Legendary Christmas — John Legend
Walls — Barbra Streisand

Best Pop Vocal Album:

The Lion King: The Gift — Beyoncé
When We All Fall Asleep, Where Do We Go — Billie Eilish
Thank U, Next — Ariana Grande
No. 6 Collaborations Project — Ed Sheeran
Lover — Taylor Swift

DANCE/ELECTRONIC FIELD

Best Dance Recording:

“Linked” — Bonobo
“Got To Keep On” — The Chemical Brothers
“Piece Of Your Heart” — Meduza & Goodboys
“Underwater” — Rüfüs Du Sol
“Midnight Hour” — Skrillex & Boys Noize With Ty Dolla $ign

Best Dance/Electronic Album:

LP5 — Apparat
No Geography — The Chemical Brothers
Hi This Is Flume (Mixtape) — Flume
Solace — Rüfüs Du Sol
Weather — Tycho

CONTEMPORARY INSTRUMENTAL MUSIC

Best Contemporary Instrumental Album:

Ancestral Recall — Christian Scott aTunde Adjuah
Star People Nation — Theo Croker
Beat Music! Beat Music! Beat Music! — Mark Guiliana
Elevate — Lettuce
Mettavolution — Rodrigo y Gabriela

ROCK

Best Rock Performance:

“Pretty Waste” — Bones UK
“This Land” — Gary Clark Jr.
“History Repeats” — Brittany Howard
“Woman” — Karen O & Danger Mouse
“Too Bad” — Rival Sons

Best Metal Performance:

“Astorolus – The Great Octopus” — Candlemass ft. Tony Iommi
“Humanicide” — Death Angel
“Bow Down” — I Prevail
“Unleashed” — Killswitch Engage
“7empest” — Tool

Best Rock Song:

“Fear Inoculum” — Danny Carey, Justin Chancellor, Adam Jones & Maynard James Keenan, Songwriters (Tool)
“Give Yourself A Try” — George Daniel, Adam Hann, Matthew Healy & Ross Macdonald, Songwriters (The 1975)
“Harmony Hall” — Ezra Koenig, Songwriter (Vampire Weekend)
“History Repeats” — Brittany Howard, Songwriter (Brittany Howard)
“This Land” — Gary Clark Jr., Songwriter (Gary Clark Jr.)

Best Rock Album:

Amo — Bring Me The Horizon
Social Cues — Cage The Elephant
In The End — The Cranberries
Trauma — I Prevail
Feral Roots — Rival Sons

ALTERNATIVE

Best Alternative Music Album:

U.F.O.F. — Big Theif
Assume Form — James Blake
i,i — Bon Iver
Father of the Bride — Vampire Weekend
Anima — Thom Yorke

R&B

Best R&B Performance:

“Love Again” — Daniel Caesar & Brandy
“Could’ve Been” — H.E.R. & Bryson Tiller
“Exactly How I Feel” — Lizzo & Gucci Mane
“Roll Some Mo” — Lucky Daye
“Come Home” — Anderson .Paak & André 300

Best Traditional R&B Performance:

“Time Today” — BJ The Chicago Kid
“Steady Love” — India.Arie
“Jerome” — Lizzo
“Real Games” — Lucky Daye
“Built For Love” — PJ Morton & Jazmine Sullivan

Best R&B Song:

“Could’ve Been” — Dernst Emile Ii, David “Swagg R’celious” Harris, H.E.R. & Hue “Soundzfire” Strother, Songwriters (H.E.R. Ft. Bryson Tiller)
“Look At Me Now” — Emily King & Jeremy Most, Songwriters (Emily King)
“No Guidance” — Chris Brown, Tyler James Bryant, Nija Charles, Aubrey Graham, Anderson Hernandez, Michee Patrick Lebrun, Joshua Lewis, Noah Shebib & Teddy Walton, Songwriters (Chris Brown Ft. Drake)
“Roll Some Mo” — David Brown, Dernst Emile Ii & Peter Lee Johnson, Songwriters (Lucky Daye)
“Say So” — Pj Morton, Songwriter (Pj Morton Ft. Jojo)

Best Urban Contemporary Album:

Apollo XXI — Steve Lacy
Cuz I Love You (Deluxe) — Lizzo
Overload — Georgia Anne Muldrow
Saturn — Nao
Being Human In Public — Jessie Reyez

Best R&B Album:

1123 — BJ The Chicago Kid
Painted — Lucky Daye
Ella Mai — Ella Mai
Paul — PJ Morton
Venture — Anderson .Paak

RAP

Best Rap Performance:

“Middle Child” — J.Cole
“Suge” — DaBaby
“Down Bad” — Dreamville ft. J.I.D, Bas, J. Cole, Earthgang & Young Nudy
“Racks In The Middle” — Nipsey Hussle ft. Roddy Ricch & Hit-boy
“Clout” — Offset ft. Cardi B

Best Rap/Sung Performance:

“Higher” — DJ Khaled ft. Nipsey Hussle & John Legend
“Drip Too Hard” — Lil Baby & Funna
“Panini” — Lil Nas X
“Ballin” — Mustard ft. Roddy Ricch
“The London” — Young Thug ft. J. Cole & Travis Scott

Best Rap Song:

“Bad Idea” — Chancelor Bennett, Cordae Dunston, Uforo Ebong & Daniel Hackett, songwriters (Ybn Cordae ft. Chance The Rapper)
“Gold Roses” — Noel Cadastre, Aubrey Graham, Anderson Hernandez, Khristopher Riddick-tynes, William Leonard Roberts Ii, Joshua Quinton Scruggs, Leon Thomas Iii & Ozan Yildirim, songwriters (Rick Ross ft. Drake)
“A Lot” — Jermaine Cole, Dacoury Natche, 21 Savage & Anthony White, songwriters (21 Savage ft. J. Cole)
“Racks In The Middle” — Ermias Asghedom, Dustin James Corbett, Greg Allen Davis, Chauncey Hollis, Jr. & Rodrick Moore, songwriters (Nipsey Hussle ft. Roddy Ricch & Hit-boy)
“Suge” — Dababy, Jetsonmade & Pooh Beatz, songwriters (Dababy)

Best Rap Album:

Revenge Of The Dreamers III — Dreamville
Championships — Meek Mill
i am > i was — 21 Savage
IGOR — Tyler, The Creator
The Lost Boy — YBN Cordae

COUNTRY

Best Country Solo Performance:

“All Your’n” — Tyler Childers
“Girl Goin’ Nowhere” — Ashley McBryde
“Ride Me Back Home” — Willie Nelson
“God’s Country” — Blake Shelton
“Bring My Flowers Now” — Tanya Tucker

Best Country Duo/Group Performance:

“Brand New Man” — Brooks & Dunn with Luke Combs
“I Don’t Remember Me (Before You)” — Brothers Osborne
“Speechless” — Dan & Shay
“The Daughters” — Little Big Town
“Common” — Maren Morris ft. Brandi Carlile

Best Country Song:

“Bring My Flowers Now” — Brandi Carlile, Phil Hanseroth, Tim Hanseroth & Tanya Tucker, Songwriters (Tanya Tucker)
“Girl Goin’ Nowhere” — Jeremy Bussey & Ashley Mcbryde, Songwriters (Ashley Mcbryde)
“It All Comes Out In The Wash” — Miranda Lambert, Hillary Lindsey, Lori Mckenna & Liz Rose, Songwriters (Miranda Lambert)
“Some Of It” — Eric Church, Clint Daniels, Jeff Hyde & Bobby Pinson, Songwriters (Eric Church)
“Speechless” — Shay Mooney, Jordan Reynolds, Dan Smyers & Laura Veltz, Songwriters (Dan + Shay)

Best Country Album:

Desperate Man — Eric Church
Stronger Than The Truth — Reba McEntire
Interstate Gospel — Pistol Annies
Center Point Road — Thomas Rhett
While I’m Livin’ — Tanya Tucker

NEW AGE

Best New Age Album:

Fairy Dreams — David Arkenstone
Homage To Kindness — David Darling
Wings — Peter Kater
Verve — Sebastian Plano
Deva — Deva Premal

JAZZ

Best Improvised Jazz Solo:

“Elsewhere” — Melissa Aldana, soloist
“Sozinho” — Randy Brecker, soloist
“Tomorrow Is The Question” — Julian Lage, soloist
“The Windup” — Brandford Marsalis, soloist
“Sightseeing” — Christian McBride, soloist

Best Jazz Vocal Album:

Thirsty Ghost — Sara Gazarek
Love & Liberation — Jazzmeia Horn
Alone Together — Catherine Russell
12 Little Spells — Esperanza Spalding
Screenplay — The Tierney Sutton Band

Best Jazz Instrumental Album:

In The Key Of The Universe — Joey DeFrancesco
The Secret Between The Shadow And The Soul — Branford Marsalis Quartet
Christian McBride’s New Jawn — Brad Mehldau
Come What May – Joshua Redman Quartet

Best Jazz Ensemble Album:

Triple Helix — Anat Cohen Tentet
Dancer In Nowhere — Miho Hazama
Hiding Out — Mike Holober & The Gotham Jazz Orchestra
The Omni-american Book Club — Brian Lynch Big Band
One Day Wonder — Terraza Big Band

Best Latin Jazz Album:

Antidote — Chick Corea & The Spanish Heart Band
Sorte!: Music By John Finbury — Thalma De Freitas With Vitor Gonçalves, John Patitucci, Chico Pinheiro, Rogerio Boccato & Duduka Da Fonseca
Una Noche Con Rubén Blades — Jazz At Lincoln Center Orchestra With Wynton Marsalis & Rubén Blades
Carib — David Sánchez
Sonero: The Music Of Ismael Rivera — Miguel Zenón

GOSPEL/CONTEMPORARY CHRISTIAN MUSIC

Best Gospel Performance/Song:

“Love Theory”– Kirk Franklin; Kirk Franklin, Songwriter
“Talkin’ ‘Bout Jesus” — Gloria Gaynor ft. Yolanda Adams; Bryan Fowler, Gloria Gaynor & Chris Stevens, Songwriters
“See The Light” — Travis Greene ft. Jekalyn Carr
“Speak The Name” — Koryn Hawthorne ft. Natalie Grant
“This Is A Move (Live)” — Tasha Cobbs Leonard; Tony Brown, Brandon Lake, Tasha Cobbs Leonard & Nate Moore, Songwriters

Best Contemporary Christian Music Performance/Song:

“Only Jesus” — Casting Crowns; Mark Hall, Bernie Herms & Matthew West, songwriters
“God Only Knows” — for King & Country & Dolly Parton; Josh Kerr, Jordan Reynolds, Joel Smallbone, Luke Smallbone & Tedd Tjornhom, songwriters
“Haven’t Seen It Yet” — Danny Gokey; Danny Gokey, Ethan Hulse & Colby Wedgeworth, songwriters
“God’s Not Done With You (Single Version)” — Tauren Wells
“Rescue Story” — Zach Williams; Ethan Hulse, Andrew Ripp, Jonathan Smith & Zach Williams, songwriters

Best Gospel Album:

Long Live Love — Kirk Franklin
Goshen — Donald Lawrence Presents The Tri-City Singers
Tunnel Vision — Gene Moore
Settle Here — William Murphy
Something’s Happening! A Christmas Album — CeCe Winans

Best Contemporary Christian Music Album:

I Know A Ghost — Crowder
Burn The Ships — for King & Country
Haven’t Seen It Yet — Danny Gokey
The Elements — TobyMac
Holy Roar — Chris Tomlin

Best Roots Gospel Album:

Deeper Roots: Where The Bluegrass
Grows — Steven Curtis Chapman
Testimony — Gloria Gaynor
Deeper Oceans — Joseph Habedank
His Name Is Jesus — Tim Menzies
Gonna Sing, Gonna Shout (Various Artists) — Jerry Salley, producer

LATIN

Best Latin Pop Album:

Vida — Luis Fonsi
11:11 — Maluma
Montaner — Ricardo Montaner
#ELDISCO — Alejandro Sanz
Fantasía — Sebastian Yatra

Best Latin Rock, Urban or Alternative Album:

X 100PRE — Bad Bunny
Oasis — J Balvin & Bad Bunny
Indestructible — Flor De Toloache
Almadura — iLe
El Mal Querer – Rosalía

Best Regional Mexican Music Album (Including Tejano):

Caminando — Joss Favela
Percepción — Intocable
Poco A Poco — La Energia Norteña
20 Aniversario — Mariachi Divas De Cindy Shea
De Ayer Para Siempre — Mariachi Los Camperos

Best Tropical Latin Album:

Opus — Marc Anthony
Tiempo Al Tiempo — Luis Enrique + C4 Trio
Candela — Vicente García
Literal — Juan Luis Guerra 4.40
A Journey Through Cuban Music — Aymée Nuviola

AMERICAN ROOTS MUSIC

Best American Roots Performance:

“Saint Honesty” — Sara Bareilles
“Father Mountain” — Calexico With Iron & Wine
“I’m On My Way” — Rhiannon Giddens With Francesco Turrisi
“Call My Name” — I’m With Her
“Faraway Look” — Yola

Best American Roots Song:

“Black Myself” — Amythyst Kiah, songwriter (Our Native Daughters)
“Call My Name” — Sarah Jarosz, Aoife O’donovan & Sara Watkins, songwriters (I’m With Her)
“Crossing To Jerusalem” — Rosanne Cash & John Leventhal, songwriters (Rosanne Cash)
“Faraway Look” — Dan Auerbach, Yola Carter & Pat Mclaughlin, songwriters (Yola)
“I Don’t Wanna Ride The Rails No More” — Vince Gill, songwriter (Vince Gill)

Best Americana Album:

Years To Burn — Calexico And Iron & Wine
Who Are You Now — Madison Cunningham
Oklahoma — Keb’ Mo’
Tales Of America — J.S. Ondara
Walk Through Fire — Yola

Best Bluegrass Album:

Tall Fiddler — Michael Cleveland
Live In Prague, Czech Republic — Doyle Lawson & Quicksilver
Toil, Tears & Trouble — The Po’ Ramblin’ Boys
Royal Traveller — Missy Raines
If You Can’t Stand The Heat — Frank Solivan & Dirty Kitchen

Best Traditional Blues Album:

Kingfish — Christone “Kingfish” Ingram
Tall, Dark & Handsome — Delbert McClinton & Self-made Men
Sitting On Top Of The Blues — Bobby Rush
Baby, Please Come Home — Jimmie Vaughan
Spectacular Class — Jontavious Willis

Best Contemporary Blues Album:

This Land — Gary Clark Jr.
Venom & Faith — Larkin Poe
Brighter Days — Robert Randolph & The Family Band
Somebody Save Me — Sugaray Rayford
Keep On — Southern Avenue

Best Folk Album:

My Finest Work Yet — Andrew Bird
Rearrange My Heart — Che Apalache
Patty Griffin — Patty Griffin
Evening Machines — Gregory Alan Isakov
Front Porch — Joy Williams

Best Regional Roots Music Album:

Kalawai’anui — Amy Hānaiali’i
When It’s Cold – Cree Round Dance Songs — Northern Cree
Good Time — Ranky Tanky
Recorded Live At The 2019 New Orleans Jazz & Heritage Festival — Rebirth Brass Band
Hawaiian Lullaby (Various Artists) — Imua Garza & Kimié Miner, Producers

REGGAE

Best Reggae Album:

Rapture — Koffee
As I Am — Julian Marley
The Final Battle: Sly & Robbie Vs. Roots Radics — Sly & Robbie & Roots Radics
Mass Manipulation — Steel Pulse
More Work To Be Done — Third World

WORLD MUSIC

Best World Music Album:

Gece — Altin Gün
What Heat — Bokanté & Metropole Orkest Conducted By Jules Buckley
African Giant — Burna Boy
Fanm D’ayiti — Nathalie Joachim With Spektral Quartet
Celia — Angelique Kidjo

CHILDREN’S

Best Children’s Music Album:

Ageless Songs For The Child Archetype — Jon Samson
Flying High! — Caspar Babypants
I Love Rainy Days — Daniel Tashian
The Love — Alphabet Rockers
Winterland — The Okee Dokee Brothers

SPOKEN WORD

Best Spoken Word Album (Includes Poetry, Audio Books & Storytelling):

Beastie Boys Book (Various Artists) — Michael Diamond, Adam Horovitz, Scott Sherratt & Dan Zitt, producers
Becoming — Michelle Obama
I.V. Catatonia: 20 Years As A Two-Time Cancer Survivor — Eric Alexandrakis
Mr. Know-It-All — John Waters
Sekou Andrews & The String Theory — Sekou Andrews & The String Theory

Comedy

Best Comedy Album:

Quality Time — Jim Gaffigan
Relatable — Ellen Degeneres
Right Now — Aziz Ansari
Son Of Patricia — Trevor Noah
Sticks & Stones — Dave Chappelle

MUSICAL THEATER

Best Musical Theater Album:

Ain’t Too Proud: The Life And Times Of The Temptations — Saint Aubyn, Derrick Baskin, James Harkness, Jawan M. Jackson, Jeremy Pope & Ephraim Sykes, principal soloists; Scott M. Riesett, producer (Original Broadway Cast)
Hadestown — Reeve Carney, André De Shields, Amber Gray, Eva Noblezada & Patrick Page, principal soloists; Mara Isaacs, David Lai, Anaïs Mitchell & Todd Sickafoose, producers (Anaïs Mitchell, composer & lyricist) (Original Broadway Cast)
Moulin Rouge! The Musical — Danny Burstein, Tam Mutu, Sahr Ngaujah, Karen Olivo & Aaron Tveit, principal soloists; Justin Levine, Baz Luhrmann, Matt Stine & Alex Timbers, producers (Original Broadway Cast)
The Music Of Harry Potter And The Cursed Child – In Four Contemporary Suites — Imogen Heap, producer; Imogen Heap, composer (Imogen Heap)
Oklahoma! — Damon Daunno, Rebecca Naomi Jones, Ali Stroker, Mary Testa & Patrick Vaill, principal soloists; Daniel Kluger & Dean Sharenow, producers (Richard Rodgers, composer; Oscar Hammerstein II, lyricist) (2019 Broadway Cast)

MUSIC FOR VISUAL MEDIA

Best Compilation Soundtrack For Visual Media:

The Lion King: The Songs — (Various Artists)
Quentin Tarantino’s Once Upon A Time In Hollywood — (Various Artists)
Rocketman — Taron Egerton
Spider-man: Into The Spider-Verse — (Various Artists)
A Star Is Born — Lady Gaga & Bradley Cooper

Best Score Soundtrack For Visual Media:

Avengers: Endgame — Alan Silvestri, composer
Chernobyl — Hildur Guðnadóttir, composer
Game Of Thrones: Season 8 — Ramin Djawadi, composer
The Lion King — Hans Zimmer, composer
Mary Poppins Returns — Marc Shaiman, composer

Best Song Written For Visual Media:

“The Ballad Of The Lonesome Cowboy” — Randy Newman, songwriter (Chris Stapleton); Track from: “Toy Story 4”
“Girl In The Movies” — Dolly Parton & Linda Perry, songwriters (Dolly Parton); Track from: “Dumplin’”
“I’ll Never Love Again (Film Version)” — Natalie Hemby, Lady Gaga, Hillary Lindsey & Aaron Raitiere, songwriters (Lady Gaga & Bradley Cooper); Track from: A Star Is Born
“Spirit” — Beyoncé Knowles-Carter, Timothy McKenzie & Ilya Salmanzadeh, songwriters (Beyoncé); Track from: “The Lion King”
“Suspirium” — Thom Yorke, songwriter (Thom Yorke); Track from: “Suspiria”

COMPOSING/ARRANGING

Best Instrumental Composition:

“Begin Again” — Fred Hersch, composer (Fred Hersch & The WDR Big Band Conducted By Vince Mendoza)
“Crucible For Crisis” — Brian Lynch, composer (Brian Lynch Big Band)
“Love, A Beautiful Force” — Vince Mendoza, composer (Vince Mendoza, Terell Stafford, Dick Oatts & Temple University Studio Orchestra)
“Star Wars: Galaxy’s Edge Symphonic Suite” — John Williams, composer (John Williams)
“Walkin’ Funny” — Christian McBride, composer (Christian McBride)

Best Arrangement, Instrumental or A Cappella:

“Blue Skies” — Kris Bowers, arranger (Kris Bowers)
“Hedwig’s Theme” — John Williams, arranger (Anne-Sophie Mutter & John Williams)
“La Novena” — Emilio Solla, arranger (Emilio Solla Tango Jazz Orchestra)
“Love, A Beautiful Force” — Vince Mendoza, arranger (Vince Mendoza, Terell Stafford, Dick Oatts & Temple University Studio Orchestra)
“Moon River” — Jacob Collier, arranger (Jacob Collier)

Best Arrangement, Instruments and Vocals:

“All Night Long” — Jacob Collier, arranger (Jacob Collier Featuring Jules Buckley, Take 6 & Metropole Orkest)
“Jolene” — Geoff Keezer, arranger (Sara Gazarek)
“Marry Me A Little” — Cyrille Aimée & Diego Figueiredo, arrangers (Cyrille Aimée)
“Over The Rainbow” — Vince Mendoza, arranger (Trisha Yearwood)
“12 Little Spells (Thoracic Spine)” — Esperanza Spalding, arranger (Esperanza Spalding)

PACKAGE

Best Recording Package:

Anónimas & Resilientes — Luisa María Arango, Carlos Dussan, Manuel García-Orozco & Juliana Jaramillo-Buenaventura, art directors (Voces Del Bullerengue)
Chris Cornell — Barry Ament, Jeff Ament, Jeff Fura & Joe Spix, art directors (Chris Cornell)
Hold That Tiger — Andrew Wong & Fongming Yang, art directors (The Muddy Basin Ramblers)
i,i — Aaron Anderson & Eric Timothy Carlson, art directors (Bon Iver)
Intellexual — Irwan Awalludin, art director (Intellexual)

Best Boxed or Special Limited Edition Package:

Anima — Stanley Donwood & Tchocky, art directors (Thom Yorke)
Gold In Brass Age — Amanda Chiu, Mark Farrow & David Gray, art directors (David Gray)
1963: New Directions — Josh Cheuse, art director (John Coltrane)
The Radio Recordings 1939–1945 — Marek Polewski, art director (Wilhelm Furtwängler & Berliner Philharmoniker)
Woodstock: Back To The Garden – The Definitive 50th Anniversary Archive — Masaki Koike, art director (Various Artists)

NOTES

Best Album Notes:

The Complete Cuban Jam Sessions — Judy Cantor-Navas, album notes writer (Various Artists)
The Gospel According To Malaco — Robert Marovich, album notes writer (Various Artists)
Pedal Steel + Four Corners — Brendan Greaves, album notes writer (Terry Allen And The Panhandle Mystery Band)
Pete Seeger: The Smithsonian Folkways Collection — Jeff Place, album notes writer (Pete Seeger)
Stax ’68: A Memphis Story — Steve Greenberg, album notes writer (Various Artists)

HISTORICAL

Best Historical Album:

The Girl From Chickasaw County – The Complete Capitol Masters — Andrew Batt & Kris Maher, compilation producers; Simon Gibson, mastering engineer (Bobbie Gentry)
The Great Comeback: Horowitz At Carnegie Hall — Robert Russ, compilation producer; Andreas K. Meyer & Jennifer Nulsen, mastering engineers (Vladimir Horowitz)
Kankyo Ongaku: Japanese Ambient, Environmental & New Age Music 1980-1990 — Spencer Doran, Yosuke Kitazawa, Douglas Macgowan & Matt Sullivan, compilation producers; John Baldwin, mastering engineer (Various Artists)
Pete Seeger: The Smithsonian Folkways Collection — Jeff Place & Robert Santelli, compilation producers; Pete Reiniger, mastering engineer (Pete Seeger)
Woodstock: Back To The Garden – The Definitive 50th Anniversary Archive — Brian Kehew, Steve Woolard & Andy Zax, compilation producers; Dave Schultz, mastering engineer, Brian Kehew, restoration engineer (Various Artists)

PRODUCTION, NON-CLASSICAL

Best Engineered Album, Non-Classical:

All These Things — Tchad Blake, Adam Greenspan & Rodney Shearer, engineers; Bernie Grundman, mastering engineer (Thomas Dybdahl)
Ella Mai — Chris “Shaggy” Ascher, Jaycen Joshua & David Pizzimenti, engineers; Chris Athens, mastering engineer (Ella Mai)
Run Home Slow — Paul Butler & Sam Teskey, engineers; Joe Carra, mastering engineer (The Teskey Brothers)
Scenery — Tom Elmhirst, Ben Kane & Jeremy Most, engineers; Bob Ludwig, mastering engineer (Emily King)
When We All Fall Asleep, Where Do We Go? — Rob Kinelski & Finneas O’Connell, engineers; John Greenham, mastering engineer (Billie Eilish)

Producer Of The Year, Non-Classical:

Jack Antonoff
Dan Auerbach
John Hill
Finneas
Ricky Reed

Best Remixed Recording:

“I Rise (Tracy Young’s Pride Intro Radio Remix)” — Tracy Young, remixer (Madonna)
“Mother’s Daughter (Wuki Remix)” — Wuki, remixer (Miley Cyrus)
“The One (High Contrast Remix)”– Lincoln Barrett, remixer (Jorja Smith)
“Swim (Ford. Remix)” — Luc Bradford, remixer (Mild Minds)
“Work It (Soulwax Remix)” — David Gerard C Dewaele & Stephen Antoine C Dewaele, remixers (Marie Davidson)

 

 

 

 

 

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